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Lo studio Chiara Bortolato Design nasce dall'esperienza dell'architetto Chiara Bortolato per concepire modi alternativi di vivere lo spazio e il design

Case private

La progettazione dello spazio in cui si svolge la vita della famiglia è sempre stato un momento privilegiato di condivisione di valori estetici tra progettista e committente, in un dialogo che a partire da chi vive lo spazio definisce il progetto architettonico in tutte le sue parti. La casa si costruisce a partire dal focolare domestico che in senso più lato diventa la famiglia o il piccolo nucleo di chi ne percorrerà lo spazio.

che in senso più lato diventa la famiglia o il piccolo nucleo di chi ne percorrerà lo spazio.
Quello dell’architetto Chiara Bortolato è quindi uno sviluppo progettuale che tiene conto degli aspetti psicologici ed emozionali, secondo un approccio compositivo “organico”, a lei congeniale fin dai primi anni di progettazione accademica. È per questo che progettare una casa privata diventa un momento molto introspettivo.
“La casa deve vivere nella presenza dell’arte” (Frank Lloyd Wright)

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FARMACIE

Le occasioni professionali sviluppate anche attraverso la curiosità, che da sempre muove l’architetto Chiara Bortolato verso nuovi orizzonti in cui esprimere le sue competenze, l’hanno portata a collaborare per alcuni anni come consulente del Dott. Walter Bertin, CEO di Labomar, azienda leader nel settore della nutraceutica. Questa collaborazione professionale le ha fatto conoscere un settore di innovazione tecnologica ad altissimo livello e le ha insegnato a distinguere, attraverso il prodotto di qualità e il servizio di consulenza specifica del farmacista stesso, cosa significa farmacia del benessere, costruendo una nuova identità di progetto visivo a partire dal consumatore e dalle sue esigenze.
Nell’ambito del retail della farmacia, l’architetto si occupa inoltre della riorganizzazione dei prodotti in esposizione, avendo messo a punto un sistema di categorizzazione specifico per dare leggibilità all’utente finale del prodotto in base al bisogno, aumentando il business del punto vendita.
Seguire la farmacia curandone l’immagine coordinata, l’allestimento e gli eventi permette di evidenziare la visione che l’utente finale può avere della farmacia stessa in quanto ogni dettaglio richiama un concept ben definito.
“Se non siete curiosi, lasciate perdere” (Achille Castiglioni)

UFFICI

Progettare e realizzare un’immagine identitaria per il proprio ufficio significa per l’architetto Chiara Bortolato creare un ambiente lavorativo che rispecchi la propria personalità e che metta nelle migliori condizioni possibili chi trascorre in questo ambiente la maggior parte della giornata, facendo sentire i collaboratori a proprio agio allo scopo di aumentare la produttività aziendale.
Non si tratta quindi solo della scelta dell’arredo ma del delicato processo creativo che porta all’individuazione di tutti quei complementi che restituiscono all’azienda e al professionista l’immagine che vorrà dare di sé.
La personalizzazione degli spazi a partire dalle esigenze del committente passa quindi attraverso la ricerca di materiali funzionali e la cura dei dettagli. Nuove forniture integrate con materiali già esistenti permettono all’ambiente di lavoro di diventare uno spazio confortevole, caratterizzato da connotazioni personali.
“Il committente è quella cosa senza la quale non si fa architettura”(Richard Rogers)

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COMPLEMENTI

Lavorare su piccola e grande scala è un interessante esercizio per poter mettere insieme forma e funzione, contenitore e contenuto. Uno spazio abitato, che sia una residenza privata o uno spazio collettivo, sarà ben progettato quanto più sarà flessibile alla vita che lo percorrerà e versatile nell’ospitare arredi e complementi. Un occhio allenato a vedere piccole forme e proporzioni, sarà più attento ai dettagli anche in una scala più ampia. Per questo l’architetto Chiara Bortolato ha sempre coltivato la passione per le piccole forme degli oggetti, che siano complementi per la casa, come lampade e cassettiere, contenitori funzionali e narrativi come gli armadi per bambini, oppure esercizi compositivi di gusto estetico che nella purezza della forma e nel rigore della proporzione diventano bijoux al femminile.
“Fare alla mattina una scala e al pomeriggio una città, dà un valore aggiunto” (Gio Ponti)